STORIA DEL CLUB
1900-1905
Fondata la Lazio, sorgeva l’esigenza di associare al club uno stemma che rappresentasse il nuovo sodalizio sportivo capitolino, per cui poco dopo si optava per uno scudo “svizzero” su sfondo azzurro diviso da una barra obliqua bianca. Alcune casacche laziali di quell'epoca si fregiano del primo logo sociale al centro o all’altezza del cuore, su tutte quella di Pericle Pagliani che fu il più grande podista italiano di inizio secolo scorso.
1905-1914
Sul berretto di Bruto Seghettini in una foto scattata a Villa Borghese il 1° ottobre 1905 e successivamente su una lettera datata 23 aprile 1906, a firma del presidente Fortunato Ballerini, debutta il simbolo adottato in quel periodo e nel quale compare per la prima volta l'aquila imperiale romana. Lo stemma raffigura il rapace, emblema delle legioni romane, in posizione di attesa, adagiato su uno scudo a sette bande verticali, quattro azzurre e tre bianche. Le maestose ali dell’aquila sono raccolte verso il basso e seguono la curva dello scudo sul lato destro. Il becco dell’aquila sorregge un cartiglio azzurro con la denominazione “S. Podistica Lazio”.
1914-1920
L’aquila prende il volo ad ali spiegate sullo stemma biancazzurro utilizzato in una carta intestata del 17 aprile 1911, in cui il rapace è inserito in un fregio di forma circolare, in perfetto stile Liberty di inizio ‘900, all’interno del quale è incisa sia la denominazione sociale della S.P.L. che il nome “Roma”, posta alla base del fregio medesimo, a simboleggiare il legame indissolubile con la Città Eterna. Fanno da sfondo quattro colonne scanalate, in stile romano imperiale scanalate.
1920-1927
Al termine della “Grande Guerra” sulle maglie da gioco della Lazio compare lo stemma contenente l’acronimo “SPL” (Società Podistica Lazio), nel quale le tre lettere di colore bianco sono intrecciate tra loro ed incastonate in un cerchio su sfondo azzurro. Curiosamente non è raffigurata l’aquila, da sempre simbolo di nobiltà e fierezza, strettamente legata alla Roma dei Cesari e simbolo di rappresentanza delle Legioni Romane.
1927-1936
Un’ordinanza del Partito Nazionale Fascista impone ai club sportivi la presenza del simbolo di regime all’interno degli stemmi sociali. La Lazio, quindi, si adegua e predispone uno scudetto tre punte sulla sommità, contenente quattro strisce bianche, due azzurre ed al centro una colonna romana con il fascio littorio. Il nuovo stemma è caratterizzato da una banda obliqua contenente la nuova denominazione sociale “S.S. Lazio”, adottata il 19 giugno 1926.
1936-1948
Lo stemma con il fascio littorio permane fino al 1942, ma nel 1936 viene variato e costituito in un rettangolo a forma verticale, in cui nella parte superiore campeggia la scritta S.S. Lazio e l’emblema del regime, mentre nella sezione sottostante si alternano sette strisce bianche e azzurre. Successivamente, con la crisi del fascismo, da tale stemma scompare il simbolo littorio e la scritta “S.S. Lazio” si ingrandisce occupando per intero la sezione superiore.
1948-1963
Nell’anno di adozione della Costituzione repubblicana, il logo sociale comincia ad assumere le sembianze moderne. È l’aquila imperiale romana ad ali spiegate sormonta scudetto con sette bande verticali quattro bianche e tre azzurre, compresa quella centrale. Sopra le bande trova spazio la scritta orizzontale contenente la denominazione sociale “S.S. Lazio”. Tale stemma nel corso degli anni subirà alcune modifiche grafiche o cromatiche, ma sostanzialmente rimarrà invariato fino ai giorni nostri.
1963-1968
La versione più futuristica avviene attraverso una rielaborazione del logo precedente, reso più moderno grazie ad un accenno di stilizzazione del rapace. L’aquila si presenta ancora ad ali spiegate, è ridefinita in tutto il suo fiero splendore e accresce le sue dimensioni in armonia lo scudetto. Lo stemma si caratterizza esteticamente per l’equilibrio presente tra le due componenti, presentando un’elegante bordatura, con al suo interno sette bande, invertite rispetto alle precedenti, quattro bianche e tre azzurre. Nella parte superiore, come in precedente, compare la scritta orizzontale “S.S. Lazio”.
1968-1979
Dopo un primo tentativo grafico in cui l’aquila era stata ridimensionata, lo stemma sociale adottato alla fine degli anni ‘60 accompagnerà la Lazio verso la conquista del primo tricolore. Il logo riprende quello utilizzato dal 1948 in poi, ma stilisticamente viene reso molto più incisivo nel design e nella cura dei suoi dettagli. L’aquila è di proporzioni decisamente più grandi rispetto al passato e allo scudo, è rappresentata ad ali spiegate e sormonta tre coppie di bande scanalate bianche e azzurre.
1979-1982
A partire da tale annualità, i loghi della Lazio Calcio e della Polisportiva, finora identici, si scindono e la sezione calcistica inizia ad adottarne versioni personali. Nel 1979 lo sponsor tecnico “Pouchain” crea il nuovo emblema sociale che comparirà sulle maglie per la stagione calcistica 1979/80. Trattasi di uno stemma stilizzato dai tratti grafici estremamente futuristici, in cui spicca un aquilotto stilizzato in volo, di colore azzurro scuro e dotato di una bordatura bianca. Arricchisce il valore dello stemma il nuovo logotipo del club con la scritta “ss lazio” a caratteri minuscoli squadrati, utilizzato per la prima volta anche a fini commerciali.
1982-1983
Il presidente Casoni decide di attuare un restyling d’immagine del club. L’idea di realizzare un simbolo che rappresenti quell’effetto di rinascita sportiva, viene affidata alla ditta “Marksport” di Firenze che trova nella figura del suo grafico Otello Cecchi l’ideatore dell’aquila stilizzata, resa avveniristica, aggressiva e con le ali tese ed aperte ad abbracciare tutto il sodalizio laziale. Il nuovo simbolo di colore blu viene inserito centralmente in stemma quadrato e nella parte sottostante celeste, si inserisce il nuovo logotipo con la scritta “LAZIO” in bianco.
1983-1984
L’aquila stilizzata, introdotta nella stagione 1982/83 elemento caratterizzante della “Maglia Bandiera”, si conferma ancora il simbolo sociale sotto la presidenza Chinaglia. Il nuovo stemma non più squadrato come il precedente è di forma romboidale, mentre il rapace stilizzato trova sempre posto nello spazio centrale. La scritta “Lazio” in blu questa volta si presenta nella parte superiore bianca del nuovo logo che verrà utilizzato solo per una stagione.
1984-1987
Lo stemma proposto per la stagione 1984/85 resta pressoché invariato nella sua forma geometrica e nella presenza dell’aquila stilizzata. Le uniche eccezioni rispetto al precedente logo sono, la scritta “Lazio” in blu, posizionata questa volta sotto l’aquila stilizzata, mentre nella parte superiore spicca un pallone da calcio. Scompare dal nuovo emblema sociale il celeste, colore predominante della maglia della Lazio.
1987-1992
Dopo anni di assenza, torna il simbolo dell’aquila imperiale romana ad ali spiegate non più realizzato graficamente con tecnica stilizzata. Il rapace poggia su uno scudo che si presenta a cinque bande verticali, tre azzurre e due bianche, sormontato dalla scritta “S.S. Lazio”. Il restyling del nuovo logo di stampo tradizionale è curato dalla BasicNet di Torino, divisione della Robe di Kappa fornitrice delle divise da gioco.
1992-2000
Sotto la presidenza Cragnotti viene presa la decisione di adeguarsi alle modifiche introdotte dalla Polisportiva Lazio, modernizzando così il proprio stemma. L’aquila ad ali spiegate viene leggermente resa stilizzata ed assume una colorazione aurea. Sotto di essa trova posto un più minimalista scudo, per la prima volta a tre bande verticali, due celesti ed una bianca. La scritta “S.S. Lazio” appare in corsivo nella parte superiore.
2000-2001
Il 9 gennaio del 2000 debutta la maglia del “Centenario” e contestualmente anche il nuovo stemma sociale, oggetto di un concorso tra studi grafici che va a rappresentare nel suo progetto definitivo il simbolo dell’era Cragnotti, impreziosito da alcuni elementi celebrativi. Il nuovo logo si presenta arricchito al numero “100” reso obliquo che poggia su una base dorata con la scritta “1900-2000” in bianco. Lo stemma viene utilizzato dal 9 gennaio 2000 al 9 gennaio 2001.
2001-2024
Il 9 gennaio 2001, con la chiusura dei festeggiamenti per il “Centenario”, torna sulle divise da gioco lo stemma ideato sotto la presidenza Cragnotti. L’aquila ad ali spiegate viene leggermente resa stilizzata ed assume una colorazione aurea. Sotto di essa trova posto uno scudo a tre bande verticali, due celesti ed una bianca. La scritta “S.S. Lazio” appare in corsivo nella parte superiore. Questo è l’emblema sociale tuttora in vigore.